Trieste è una città particolare sia per la sua collocazione geografica, al confine tra diverse nazioni, in un'area racchiusa tra la l'altipiano carsico e il mare Adiatico, sia per le vicende storiche che l'hanno interessata ed influenzata negli anni dal punto di vista culturale ed architettonico.
A seguito di recenti opere di riqualificazione e di restauro il centro storico di Trieste ha riacquistato l'eleganza e lo spendore del suo passato, dai ritrovati resti di origine romana agli splenditi palazzi risalenti al periodo austro-ungarico.
Da ammirare la Piazza dell'Unità d'Italia che rappresenta attualmente la più grande piazza affacciata al mare d'Europa, il complesso di san Giusto situato sull'omonimo colle che domina la città ed il borgo Teresiano, testimonianza del progresso economico, sociale, culturale ed urbanistico ereditato dal periodo della dominazione Austriaca. Passeggiando nel centro di Trieste noterete uno stile achitettonico composito, con un'alternanza di edifici in stile neoclassico, eclettico e liberty che ne conferisce un fascino unico e particolare.
Se la vostra visita si prolunga per alcuni giorni si consiglia di visitare l'altipiano carsico dove potrete esplorare e scoprire un ambiente unico nel suo genere, caratterizzato da boschi, prati lande deserte ed un mondo sotterraneo affascinante. L'ambiente diventa particolarmente suggestivo nel periodo autunnale quando gli arbusti di sommaco e le foglie del terebinto colorano le rocce calcaree di un rosso intenso.
Di notevole interesse, nei dintorni di Trieste, il comune di Muggia, il borgo di Duino, con lo splendido Castello dei principi Torre e Tasso e la rocca della dama Bianca, l'esclusivo villaggio di Portopiccolo e il Villaggio del Pescatore dove si può visitare un sito paleontologico di straordinaria importanza.
Trieste ha una scontrosa grazia. Se piace, è come un ragazzaccio aspro e vorace, con gli occhi azzurri e mani troppo grandi per regalare un fiore. (Umberto Saba)
1. Piazza dell'Unità d'Italia
Piazza dell'Unità d'italia
La piazza principale di Trieste in passato era molto diversa dall’aspetto attuale: si chiamava piazza San Pietro per la chiesa del 1367 che si trovava dove oggi sorge la palazzina del Comune detta “Modello”, e demolita nel 1871. Successivamente fu rinominata piazza Grande, infine, nel 1918, dopo l’annessione della città al Regno d’Italia, divenne piazza dell’Unità d’Italia. Inizialmente la piazza era chiusa anche sul lato del mare, della sua epoca settecentesca rimangono un angolo pittoresco costituito dal palazzo già dimora di Riccardo Pitteri, di proprietà del Lloyd Adriatico dal 1950, la colonna di Carlo VI risalente al 1728 e la fontana dei quattro continenti, opera del Mazzoleni del 1751 restituita di recente alla sua posizione originaria.Dove
Piazza dell'Unità d'Italia
Quando
Visitabile tutti i giorni dell'anno
Quanto
Ingresso gratuito
2. Castello di Miramare
Castello di Miramare
Era l’anno 1855 quando l’arciduca Ferdinando Massimiliano D’Asburgo, colto da un’impetuosa bora, fu costretto a riparare, a bordo del suo bragozzo da guerra “Madonna della Salute” nella baia di Grignano, chiedendo ospitalità ad un pescatore. L’indomani, ammirata l’incantevole bellezza della zona, L’Arciduca decise di comperare il terreno e di costruire un castello, in stile normanno, con conci di pietra d’Istria, lasciando l’ingegner Carlo Junker di tracciarne il progetto, sulla base delle sue geniali indicazioni, e di seguire la direzione dei lavori. Per tre anni, dal natale 1860 alla primavera del 1864, Miramare fu luogo di serenità per Massimiliano e la moglie, l’arciduchessa Carlotta del Belgio, ambedue benvoluti dai triestini per la loro generosità e gentilezza. Ma l’offerta al giovane principe, in seguito accolta, della corona del Messico, significò per lui una partenza senza ritorno. Dopo un triennio di mal accettato regno in quel lontano Paese, Massimiliano fu infatti fucilato da un Tribunale repubblicano a Cerro de las Campanas, vicino a Queretaro. La morte del sovrano fece impazzire di dolore la bella Carlotta che invano aveva supplicato papa e sovrani per la salvezza del marito.
Il castello di Miramare, per volontà testamentaria di Massimiliano, fu destinato alla Sopraintendenza delle Belle Arti e dal 1955 diventa museo di Stato. Oggi è possibile visitare le sale del Castello nelle quali vengono conservati arredi ed opere di pregio raccolti dall’Imperatore e il lussureggiante parco del castello dove si possono ammirare rare specie di alberi come le araucarie del Messico e le due sequoie, piantate dell’arciduca stesso, oggi alte una trentina di metri, i bambù indiani e il corbezzolo asiatico.
Dove
Raggiungibile dal centro con l'autobus urbano linea n. 6: dalla stazione centrale in direzione Grignano scendere alla fermata “bivio” e proseguire a piedi per circa 15 minuti per arrivare al Castello.
Durante la stagione estiva è disponibile anche un collegamento marittimo: partendo dal centro città (Molo Audace) o da Barcola o da Sistiana, la motonave "Delfino Verde" porta direttamente nella baia di Grignano.
Quando
Ore 9.00 – 19.00
tutti i giorni dell’anno (chiusura biglietteria ore 18.30)
Chiusura 25 dicembre e 1°gennaio
Da settembre a maggio, nei periodi di chiusura prima delle ore 19.00 l’accesso al Castello è possibile solo attraverso l’ingresso principale (lato mare – “Viale Miramare”).
da lunedì a domenica
ore 8.00 – 16.00 da ottobre a febbraio
ore 8.00 – 19.00 da marzo a settembre
Quanto
Dal 1 aprile 2018 all’11 maggio 2018:
– INTERO: € 8,00
– RIDOTTO: € 4,00
Dal 12 maggio 2018 al 30 dicembre 2018:
– INTERO: € 12,00
– RIDOTTO: € 6,00
3. Colle di San Giusto: castello, basilica e orto lapidario
Il colle di San Giusto rappresenta l'imprescindibile riferimento storico della città sin dall'epoca romana come testimoniano i resti della basilica forense che caratterizzano il piazzale antistante al castello. Il colle domina la città ed offre una suggestiva visuale sul golfo e sull'impianto urbano sottostante.
Castello di san Giusto